Sorpresa. Ecco la rivoluzione del Pd per il Quirinale.

(da Il Foglio)

All’interno del dibattito un po’ minimalista relativo al futuro della legge elettorale fino a oggi la discussione tra i partiti è stata tutta centrata sul seguente tema: come diavolo si può modificare questo dannato Porcellum per evitare che alle prossime elezioni si venga a creare una situazione simile a quella che si è verificata alle ultime elezioni? C’è chi dice con un piccolo premio di maggioranza nazionale da applicare al Senato, c’è chi dice con una soglia da raggiungere per avere il premio alla camera, c’è chi chiede di tornare al Mattarellum, chi propone la legge dei sindaci, chi propone piccole modiche al porcellum, qualcuno pensa al modello ungherese, altri sognano il modello australiano, e quasi nessuno invece – tranne rarissime eccezioni – ammette che l’unico modo per dare una stabilità al nostro paese, garantire il bipolarismo, aiutare il sistema dell’alternanza e rottamare i piccoli partiti, è quello di lavorare per trasformare il sistema istituzionale italiano in un sistema simile a quello francese: elezione diretta del capo dello stato con doppio turno, appunto, alla francese. Negli ultimi giorni, a sponsorizzare questo modello, sono stati a sinistra Renzi e Veltroni e a destra il ministro Quagliariello. Molte parole, ma poco di più. C’è però una novità che potrebbe animare il dibattito, e la discussione sul tema sistema elettorale, ed è una proposta di legge che è stata depositata la scorsa settimana alla Camera da un gruppo di deputati di ogni corrente del Pd e che punta a introdurre nel nostro paese proprio il sistema presidenziale francese. Uguale. Identico. Elezione diretta del capo dello stato e doppio turno. Una rivoluzione. I sostenitori di questo disegno di legge sono Vinicio Peluffo (veltroniano), Roberto Giachetti (renziano), Enzo Amendola (dalemiano), Dario Parrini (renziano), Andrea Manciulli (dalemiano), Chiara Braga (area dem), Walter Verini (veltroniano), Antonio Misiani (bersaniano), Andrea Martella (veltroniano), Alan Ferrari (Area Dem). La proposta c’è. Il fronte del Pd che lo appoggia è trasversale. Il Pdl lo vuole. Renzi lo vuole. D’Alema lo vuole da tempo. Veltroni lo vuole da tempo. Bersani lo vuole da tempo. Tutti lo vogliono da tempo. Che aspettate? Se non ora quando?

(IL FOGLIO)

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