Intervento di Vinicio Peluffo. “Legge di Bilancio 2017: buone notizie per i cittadini”

(da DEMOS LEGNANO)

Con questa legge di Bilancio diamo una mano a chi non ce la fa e una chance a chi si vuol dar da fare. Per un’Italia più competitiva, più giusta e più solidale. Crescono infatti gli investimenti a sostegno di lavoro e crescita, diminuiscono le tasse, prosegue il miglioramento dei conti dello Stato.

Innanzitutto si scongiura l’aumento dell’iva introdotto dalla legge di stabilità del 2015 e diminuisce il canone Rai a 90 euro, ma in particolare si hanno interventi di grande rilievo sul fronte pensioni. Come il sostegno ai redditi più bassi con l’introduzione della 14esima mensilità per chi ha un reddito personale sino a mille euro lordi mensili e il via libera a una maggiore flessibilità in uscita: è previsto l’anticipo pensionistico – la cosiddetta Ape – sociale, con un’indennità sino a 1.500 euro lordi, corrisposta dall’Inps sino alla pensione, a determinate condizioni a chi ha almeno 63 anni e 30 di contributi se disoccupato o invalido o assiste un familiare disabile grave; 63 anni e 36 di contributi se impegnato in lavori particolarmente pesanti. c’è l’Ape volontaria, che dà la possibilità a chi ha almeno 63 anni di età e 20 di contributi di anticipare la pensione con alcune penalizzazioni (un costo comunque contenuto anche grazie alla detrazione fiscale: circa 4,6-4,7% per anno d’anticipo). E c’è la pensione anticipata con 41 anni di contributi per i lavoratori precoci che hanno almeno un anno di contributi prima dei 19 anni di età, se disoccupati o impegnati in lavori particolarmente pesanti o invalidi o familiari di disabile.

Si innalza inoltre la no tax area per i pensionati a 8.125 euro; si estende la platea degli esodati che, con l’ottava salvaguardia, arriva a quota 160 mila; si stanziano 50 milioni di euro per il riconoscimento della pensione di inabilità ai lavoratori esposti all’amianto. Viene introdotto il cumulo gratuito per superare le ricongiunzioni onerose, che è esteso anche alle casse professionali. Sono eliminate infine le penalizzazioni per chi va in pensione anticipata prima dei 62 anni di età.

Altra importante direttiva di intervento della manovra è quella di rendere il fisco più favorevole per chi fa impresa, rischia e investe sul futuro della propria azienda. In particolare si riduce il prelievo sulle imprese medio-grandi (dal 27,5 al 24%); si premiano le piccole imprese che investono lasciando gli utili nell’azienda (con aliquota al 24%); e si calcolano le tasse delle piccole imprese tenendo conto solo delle somme incassate e senza il valore del magazzino. Inoltre per stimolare la trasformazione digitale delle imprese italiane in chiave Industria 4.0, cioè l’avanguardia della tecnologia – l’ambito del mio lavoro in Parlamento –  si introduce tra le altre cose la possibilità di scaricare in dichiarazione dei redditi i beni ad alto contenuto tecnologico acquistati al 250% del loro costo e di detrarre dalle tasse la metà degli investimenti sostenuti per attività di ricerca e sviluppo.