INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA”infiltrazione mafiosa negli appalti previsti nelle opere di expo 2015″

Al Ministro dell’Interno
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Per sapere, premesso che:
I carabinieri di Monza, a seguito di un’indagine avviata oltre due anni fa dalla Compagnia Carabinieri di Sesto San Giovanni nei confronti di una presunta associazione di ‘ndrangheta, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di oltre venti persone, tra Milano, Taranto, Crotone e Catanzaro, indagate per associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione e porto illegale di armi, tentato omicidio, estorsione;

Nel corso dell’operazione, denominata ‘Isola’, sono stati inoltre eseguiti diciotto decreti di perquisizione a carico di altri indagati a vario titolo coinvolti nell’indagine, in domicili e sedi d’imprese in provincia di Milano, Como, La Spezia, Bergamo e Alessandria;

Le indagini hanno portato al sequestro di numerose armi e all’arresto in flagranza di reato di nove persone. Le ordinanze sono state emesse dal Gip di Milano su richiesta del pm della Direzione Distrettuale Antimafia, Mario Venditti;

Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, le indagini sono partite dopo che, nella notte tra il 3 e il 4 ottobre scorso, colpi di arma da fuoco vennero esplosi a Cologno Monzese contro l’abitazione e l’auto di Marcello Paparo, imprenditore ed esponente di una storica famiglia della ‘ndrangheta di Isola di Capo Rizzuto da tempo contrapposta a un altro clan di quella stessa area della Calabria;

Gli elementi raccolti hanno confermato la presenza nel territorio di Cologno Monzese di clan collegati alle famiglie Nicoscia e Arena della ‘ndrangheta calabrese e le loro attività finalizzate al riciclaggio di denaro sporco, favoreggiamento di latitanti e sfruttamento dell’immigrazione clandestina;

Nel corso delle indagini i carabinieri, secondo quanto riportato dall’agenzia stampa, hanno potuto delineare i sistemi d’intimidazione mafiosa con i quali l’organizzazione esercitava il controllo del territorio e riusciva a inserirsi nelle procedure di assegnazione di appalti d’importanti società impegnate nella realizzazione di opere pubbliche, tra le quali quelle della realizzazione di alcune tratte dell’alta velocità delle Ferrovie Italiane;

per expo 2015 sono previsti tra opere essenziali, connesse e necessarie appalti per circa 20 miliardi di euro;

quali urgenti iniziative intendano intraprendere affinché si eviti l’infiltrazione mafiosa negli appalti previsti nelle opere di Expo 2015;

se non ritiengano opportuno istituire un ente di controllo degli appalti di expo 2015, in collaborazione con la Direzione Investigativa Antimafia con il compito di verificare le procedure di affidamento degli appalti e degli incarichi per il raggiungimento di expo 2015, anche quelle in deroga alla legislazione vigente dovute a interventi in emergenza previste dalla normativa sui «grandi eventi»;

On. Vincio Peluffo
On. Marco Minniti