Referendum milanesi “La palla passa ai cittadini. In gioco il nostro futuro”. Il parlamentare del Pd Vinicio Peluffo sceglie il sì.

(da Il Giorno)

Basta leggere i giornali e sentir parlare i politici: ora i cittadini hanno la possibilità di scegliere il proprio futuro. Vinicio Peluffo, parlamentare del Partito democratico, dice un “sì” convinto a tutti i quesiti referendari.

La palla ai milanesi.

Soprattutto sul tema del parco Expo. Anche perché finora si è parlato solo di acquisizione delle aree e governance. Nessuno ha posto una domanda: cosa ne sarà del sito dopo il 2015? Quel quesito se lo pone, e lo sottopone al giudizio dei cittadini”.

Condivide l’allarme lanciato da Stefano Boeri sull’orto botanico?

Non tutti i Paesi vogliono puntare sull’idea della filiera agricola, alcuni preferiscono declinare il tema ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’ in un altro modo. Le due concezioni non sono necessariamente in contraddizione tra loro: si possono fare entrambe le cose, senza accantonare ovviamente l’orto botanico, che rappresenta il tratto distintivo dell’Esposizione internazionale del 2015.

Cambierà qualcosa con la Giunta Pisapia?

In campagna elettorale il sindaco ha ribadito che l’Expo rappresenta un’irripetibile opportunità per Milano; inoltre, Pisapia ha manifestato la volontà di portare avanti il progetto attraverso la collaborazione tra le istituzioni. Del resto, l’Expo è stata ottenuta grazie al lavoro di squadra: al Governo c’era il centrosinistra, al Comune il centrodestra, eppure il risultato è arrivato.

Oltre al nodo dell’orto botanico, quali sono gli altri temi forti?

Beh, credo che la questione dell’acquisizione delle aree sia stata risolta la meglio con l’opzione newco: realizzare l’Expo su terreni non pubblici sarebbe stata una scelta sbagliata e senza precedenti.

Sono ancora in piedi però le trattative con i privati per il dopo Expo?

La discussione è aperta: sono già state tracciate le linee guida, ma bisogna continuare a ragionare insieme. Stavolta, però, si potrà contare anche sul parere dei milanesi, che hanno la possibilità di indirizzare la politica.

Come vede la Moratti commissario straordinario?

Sarebbe strano se continuasse a esercitare i poteri del commissario ad acta: vanno dati a Pisapia.