Festival della Salute: “La Regione vuole privatizzare la nostra sanità”

(da IL GIORNO)

«Non c’è molto da festeggiare, visto che Regione Lombardia sta facendo di tutto per privatizzare la sanità». È stata una protesta pacifica quella di ieri da parte delle Rsu dell’Asst Rhodense, in occasione della seconda edizione del Festival della Salute che si è svolta all’ospedale di Rho. Oltre agli stand delle associazioni di volontariato che lavorano e collaborano con l’ospedale, c’era anche un banchetto delle organizzazioni sindacali in difesa della salute e del Servizio sanitario nazionale. «Se pensiamo a quello che succede nella sanità pubblica e alla riorganizzazione di alcuni servizi anche nella nostra azienda – spiegano i sindacati – è evidente che non si sta promuovendo la salute, ma il privato».

Lo slogan della protesta sulle magliette indossate dai rappresentanti sindacali, «no alla privatizzazione delle cure sanitarie dell’Asst Rhodense». Gli esempi concreti nel racconto degli operatori sanitari: da mesi ribadiscono i loro dubbi per la trasformazione dell’ospedale di Bollate in Pot (Presidio Ospedaliero Territoriale) che avrebbe ridotto i posti letto dell’azienda e non avrebbe migliorato i servizi per i cittadini. Preoccupazioni per la riorganizzazione del presidio ospedaliero di Passirana, una struttura per acuti che, «è stata depauperata di molte professionalità».

Voluto dalla direzione aziendale dell’Asst Rhodense per promuovere l’attività degli ospedali e delle associazioni di volontariato che operano nel settore della salute, il taglio del nastro del Festival della salute è stato affidato all’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, che ha ribadito: «Si tratta di uno straordinario esempio di collegamento e integrazione tra ospedale e territorio».

Accanto all’assessore, il sindaco di Rho Pietro Romano, il direttore generale Ida Ramponi, l’onorevole Vinicio Peluffo, il consigliere regionale Carlo Borghetti e il sindaco di Bollate, Francesco Vassallo. Per tutti i cittadini la possibilità di fare screening gratuiti per alcune patologie. Nel pomeriggio l’apertura del contest musicale «Malati di musica» è stata affidata a Davide Van De Sfross. Poi le band emergenti e la premiazione dei vincitori.

di Roberta Rampini