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 TERRITORIO – ENERGIA – RAI  – EXPO e POST EXPOITALIA/CINAINDUSTRIA 4.0 – ATTIVITA’ PARLAMENTARE 


Dicembre 2017

Scrivo al ministro dell’Ambiente Galletti per chiedere un commissario ad acta per la realizzazione dei depuratori del bacino dell’Olona e

         un’interrogazione per le minacce contro lo sgombero di orti abusivi a Novate Milanese

http://www.viniciopeluffo.it/minacce-contro-chi-bonifica-gli-orti-abusivi-di-via-vialba/

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Novembre 2017

Presento un’interrogazione sul reparto di dialisi dell’Ospedale San Carlo di Milano

https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/san-carlo-dialisi-1.3495550

In seguito si svolgono le verifiche della Regione tramite l’ATS e dei NAS.
Il centro esterno viene chiuso e viene attivato un nuovo servizio con 9 postazioni di dialisi riadattando un reparto ospedaliero chiuso. Il reparto al 10° piano viene parzialmente sistemato con interventi di muratura e pulizia.

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Ottobre 2017

Deposito due interrogazioni a favore della legalità: una relativa all’assessore ai Trasporti e all’Ambiente a Senago, comparso nell’inchiesta che ha portato ai domiciliari il sindaco di Seregno, e fotografato con alcuni uomini della ’ndrangheta; e una seconda sugli incendi di depositi di rifiuti a Cinisello Balsamo e Bruzzano

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Luglio 2017

Scrivo un’interrogazione – l’ultima di una serie – sull’Italtel di Settimo Milanese e affinchè venga istituita la Spa salva imprese perchè possa intervenire anche in suo aiuto

Successivamente Italtel è acquisita da Exprivia.

https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/exprivia-compra-italtel-cisco-socio-di-minoranza-ecco-i-dettagli-del-deal/

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Giugno 2017

Presento un’interrogazione sulla rotatoria Ford Feren a Rho

A fine giuno la rotonda viene messa in sicurezza temporanea. A fine ottobre  i tecnici Anas incontrano i sindaci di Lainate, Pogliano e Rho per definire bene da un punto di vista tecnico e finanziario le due soluzioni individuate. Quindi inizierà la fase di progettazione vera e propria, con il progetto esecutivo, il finanziamento dell’opera e l’appalto.

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17 marzo 2017

Con i miei colleghi in Parlamento, tramite la legge di Bilancio, sblocchiamo investimenti per i comuni italiani per 700 milioni di euro

In particolare, un milione e 548mila euro vanno a Rho, un milione e 85mila euro a Pregnana Milanese, 529mila euro a Cornaredo, 256mila euro a Settimo Milanese.

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Novembre 2016

Deposito un’interrogazione sulla chiusura del sito produttivo della Carapelli a Inveruno

Il 28 febbraio 2017  un accordo firmato al Mise salva il ramo d’azienda che viene ceduto in affitto dalla proprietaria spagnola Deoleo: nasce la newco Tor che produce olio biologico.

http://www.legnanonews.com/news/sindacati/901589/la_carapelli_e_salva_grazie_all_olio_biologico

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Luglio 2016

Su input del consiglio comunale di Rho, scrivo un’interrogazione per chiedere di potenziare le commissioni territoriali incaricate di valutare lo stato dei migranti richiedenti asilo politico

Il 25 ottobre il sottosegretario Manzione mi risponde confermandomi l’impegno del governo nella direzione di un continuo potenziamento del numero delle commissioni territoriali. Io gli suggerisco delle modifiche alle commissioni giudicanti: in particolare serve che ci siano specifiche competenze in grado di ricostruire le storie dei singoli richiedenti asilo, e bisogna pensare a un meccanismo di coinvolgimento dei rappresentanti della magistratura.

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Marzo 2016

Prendo posizione contro la destinazione del campo base di Expo a Rho all’accoglienza dei profughi

Sia perché i grandi centri di accoglienza non sono la soluzione adeguata al problema (serve invece un’accoglienza capillare, come fa Rho da anni) sia perché gli accordi sottoscritti dal Comune prevedevano che a fine esposizione il campo base venisse smantellato e l’area ceduta gratuitamente a Rho dopo il ripristino a verde. Le quote di profughi si determinano su base regionale, con i governatori che sovrintendono alla distribuzione dei profughi, parlando con le amministrazioni comunali dell’intera Regione: in Lombardia non succede.

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Settembre 2015

Presento un’interrogazione sulla legge regionale sul turismo che discrimina le strutture alberghiere che ospitano migranti

http://www.viniciopeluffo.it/turismo-governo-contributi-lombardia-ora-anche-ad-alberghi-con-migranti/


Dicembre 2017

Grazie a un mio emendamento al parere al contratto di servizio tra Stato e Rai viene introdotta la novità dell’obbligo per la tv pubblica di garantire programmi che assicurino l’informazione energetica in collaborazione con l’Autorità di settore.

Deve essere infatti interesse del servizio pubblico indicare ai consumatori i rischi e le opportunità che si apriranno, ad esempio, con la fine del servizio di maggior tutela per luce e gas prevista per luglio 2019 dal disegno di legge concorrenza.

http://www.viniciopeluffo.it/informazione-energetica-in-rai-via-libera-in-commissione-di-vigilanza/

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Collaboro, in commissione Attività produttive, alla fase preliminare della nuova Strategia energetica nazionale (2017), il piano decennale del governo in materia di politiche energetiche che, prima di essere varato l’autunno scorso, viene posto in consultazione pubblica per tre mesi, come io stesso ho suggerito nelle conclusioni dell’indagine conoscitiva sulla precedente Sen (2013) di cui sono stato relatore: sulla nuova Sen oltre 250 tra associazioni, imprese, organismi pubblici, cittadini e esponenti del mondo universitario formulano osservazioni e proposte per un totale di 838 contributi tematici

La nuova Sen prevede la chiusura di tutte le centrali a carbone entro il 2025.  In termini di efficienza energetica dà l’obiettivo di una riduzione del 30 per cento dei consumi entro il 2030. Data a cui si dovrà arrivare con il 55 per cento dei consumi elettrici di energia prodotta da rinnovabili e del 30 per cento per i consumi termici. Prevede misure per il rafforzamento della sicurezza di approvvigionamento, la riduzione dei gap di prezzo dell’energia e la promozione della mobilità pubblica. In tema di decarbonizzazione pone gli obiettivi di una diminuzione delle emissioni del 39% al 2030 e del 63% al 2050 rispetto ai valori di riferimento del 1990.

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Novembre 2017

Presento un’interrogazione su General Electric che ha dichiarato migliaia di esuberi tra tutte le divisioni europee Power della multinazionale francese Alstom che aveva acquisito, con la conseguente chiusura anche della fabbrica di Sesto San Giovanni: la produzione di elettricità – uno dei punti chiave della strategia energetica nazionale – per oltre un secolo è stato il core business del sito di Sesto San Giovanni e la prospettiva preoccupante è la perdita degli asset del sito e del know-how dei lavoratori, entrambi strategici per il Paese

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Organizzo numerosi incontri sul territorio per un confronto con operatori e amministratori locali su rischi e opportunità che caratterizzano il mercato dell’energia e fornire tutti gli strumenti operativi per l’efficienza energetica

http://www.viniciopeluffo.it/strumenti-operativi-per-lefficienza-energetica-materiali-del-convegno/

http://www.viniciopeluffo.it/le-sfide-dellenergia-2/

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Autunno 2014

Sono relatore delle conclusioni dell’indagine parlamentare sulla Strategia energetica nazionale (2013) e sulle principali problematiche in materia di energia: indagine che ha il merito di fotografare per la prima volta lo stato di fatto della realtà italiana (la dipendenza dalle risorse energetiche altrui, e lo squilibrio fra la massa di incentivi fiscali dedicati alle energie rinnovabili e pagati dai consumatori elettrici e il ritorno di questi in termini di efficienza e competitività del settore) e indica la necessità di dotarsi di uno strumento di programmazione di medio periodo, che quantifichi le risorse da allocare e, ancor prima, individui le priorità sulla base di un’analisi costi-benefici

http://www.viniciopeluffo.it/strategia-energetica-da-rifare-serve-un-libro-bianco/


Dicembre 2017

Nel contratto di servizio tra Stato e Rai porto avanti la battaglia – qualificante del mio mandato – a favore della prevenzione e del contrasto a qualsiasi forma di violenza nei confronti delle donne, introducendovi norme stringenti

Come quelle che prevedono che la Rai debba assicurare la più completa e plurale rappresentazione dei ruoli che le donne svolgono nella società; che utilizzi un linguaggio e delle immagini rispettosi, non discriminatori e non stereotipati nei confronti delle donne; non trasmetta messaggi pubblicitari discriminatori o che alimentino stereotipi di genere; e realizzi contenuti contro la violenza sulle donne. Un resoconto annuale che consenta di verificare il rispetto della parità di genere nella programmazione complessiva deve essere pubblicato sul sito internet.

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Proseguo nella battaglia intrapresa nella XVI legislatura a favore di un nuovo centro di produzione per la Rai a Milano e in più generale per la valorizzazione delle sedi regionali, sia attaverso continue interrogazioni ai vertici di viale Mazzini, sia facendo leva con disposizioni introdotte nel contratto di servizio tra Stato e Rai

Per quanto riguarda la sede della tv pubblica milanese, finalmente, a fine ottobre 2017 la Rai pubblica un avviso di indagine di mercato per sollecitare una manifestazione pubblica di interesse volta a trovare un nuovo complesso immobiliare nelle vicinanze di Corso Sempione con aree adiacenti per possibili future esigenze di ampliamento.

Per il momento, l’immobile viene cercato in affitto per un periodo di sei anni più altri sei e dovrà essere disponibile entro il 31 dicembre 2018. La scelta, è specificato nell’indagine di mercato, “è maturata nell’ambito di un programma di razionalizzazione e sviluppo dei propri attivi immobiliari” perché la Rai “è interessata a valutare la possibilità di concentrare alcune attività di produzione radiotelevisiva, direzionali e operative nella propria sede di Milano con una tempistica di trasferimento il più possibile ridotta”.

http://www.lanotiziagiornale.it/la-rai-si-espande-milano-tv-caccia-un-grande-immobile-centro-realizzare-nuovi-studi-televisivi/

Questi di seguito, invece, gli articoli introdotti nel contratto di servizio sulla valorizzazione delle sedi regionali.

Articolo 6: la Rai, adottando ogni opportuna misura organizzativa, valorizza e rafforza le sedi regionali e i centri di produzione, impiegandoli al massimo delle loro capacità produttive, per salvaguardare l’informazione e l’approfondimento culturale nelle realtà locali.

Articolo 23: la Rai è tenuta a presentare entro sei mesi un piano industriale che sulla base delle risorse preveda la valorizzazione delle sedi regionali e il potenziamento dei centri di produzione decentrati di Roma, Milano, Napoli e Torino, tenendo conto della loro vocazione, anche per le esigenze di promozione delle culture locali.

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Fine settembre 2017

Contribuisco all’approvazione della risoluzione in favore dello stop del conflitto di interessi degli agenti in Rai: prevede che quest’ultimi non possano più produrre programmi in cui lavorano gli stessi artisti che rappresentano, cosa che li trasforma in manager plenipotenziari. Però mi esprimo anche in favore dell’estensione delle stesse norme agli altri operatori, per scongiurare il rischio di una concorrenza asimmetrica.

http://www.viniciopeluffo.it/rai-stop-al-doppio-ruolo-per-gli-agenti-delle-star-governo-legge-pronta/

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11 aprile 2017

Sono relatore di maggioranza del parere sullo schema di concessione decennale per l’esercizio del servizio pubblico radiotelevisivo tra Stato e Rai.  Nel testo tengo in particolar modo a sottolineare i principi di pluralismo, trasparenza e obiettività dell’informazione che deve garantire la tv pubblica; a introdurre il divieto di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo e di ogni forma di promozione pubblicitaria possibile sui canali tematici dei bambini; e chiedo inoltre alla Rai di sostenere di più la produzione audiovisiva nazionale, anche indipendente, quindi i produttori minori, e in particolare l’industria creativa (documentari, film d’azione e cartoni animati) finora trascurata.

http://www.viniciopeluffo.it/intervento-di-vinicio-peluffo-come-deve-essere-la-rai-di-domani/

http://www.viniciopeluffo.it/workshop-tivu-rai-deve-sostenere-di-piu-lindustria-creativa-intervista-a-vinicio-peluffo/

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24 febbraio 2017

Scrivo ai vertici Rai per chiedere che la tv pubblica rafforzi la programmazione finalizzata a diffondere la cultura della legalità e contrastare il fenomeno delle mafie accogliendo l’appello lanciato dal procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.

http://www.viniciopeluffo.it/rai-peluffo-pd-trattazione-tema-mafie-non-sia-saltuaria/

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Ottobre 2016

Per oltre due anni mi batto perché il tetto retributivo di 240 mila euro lordi annui, previsto dalla legge 89 del 23 luglio 2014 sulla competitività e la giustizia sociale, sia applicato anche in Rai

Finalmente la norma, che riguarda “amministratori, il personale dipendente, i collaboratori e i consulenti”, viene introdotta all’articolo 9 della riforma dell’editoria approvata il 26 ottobre 2016.

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Giugno 2016

Indirizzo ai vertici di viale Mazzini un’interrogazione contro le eccessive esternalizzazioni in Rai e, di conseguenza, a favore della valorizzazione del personale interno Rai

http://www.viniciopeluffo.it/rai-peluffo-pd-produzioni-esterne-padrone-processi-produttivi/

http://www.viniciopeluffo.it/troppi-registi-esterni-tensione-alla-rai/

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Fine 2015

Sono relatore della Riforma della governance della Rai: è mio l’emendamento che vi introduce il Piano trasparenza, grazie al quale la tv pubblica fa l’ingresso nel territorio della total disclosure, cioè della pubblicazione obbligatoria di dati e informazioni sul sito aziendale, compresi gli stipendi dei dirigenti pari o superiori ai 200 mila euro. Questo per garantire non solo un controllo sociale sull’operato dell’amministrazione ma per poter anche contribuire a migliorare i servizi offerti.


Come con l’Esposizione internazionale 2015, seguo lo svilupparsi sull’area ex Expo del progetto della Città della scienza, del sapere e dell’innovazione: il più grande parco scientifico e tecnologico d’Italia con il polo di ricerca sulle bioscienze Human Technopole, il Campus dell’Università Statale con le facoltà scientifiche, l’ospedale Galeazzi, i quartier generali di imprese farmaceutiche e tecnologiche, spazi culturali luoghi sportivi e di aggregazione, un parco verde lineare tra i più grandi d’Europa e solo auto senza pilota.

L’idea la lancia Renzi solo poche settimane dopo la chiusura dell’Expo, ora, grazie al lavoro in primis del governo e alla collaborazione tra istituzioni, già i primi ricercatori di Human Technopole lavorano a Palazzo Italia e i cantieri per le attività di trasformazione complessiva dell’area partiranno nel 2019.

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Per parlare della futura Città della scienza, visti anche i numerosi posti di lavoro stimati e che sarà un volano di sviluppo per l’intero sistema Paese, promuovo incontri sul territorio con cittadini, imprenditori, associazioni sportive (in considerazione del fatto che tra le facoltà  dell’Università degli Studi di Milano che traslocheranno sul sito c’è anche Scienze Motorie).

https://www.facebook.com/vinicio.peluffo/posts/1358299974282063

http://www.viniciopeluffo.it/ospedale-nel-sito-di-rho-via-alla-trattativa-sara-un-grattacielo-corriere-della-sera-16-luglio-2017/

http://www.viniciopeluffo.it/post-expo-peluffo-pd-fissare-cronoprogrammi-precisi/

 


Per tutta la legislatura sono presidente dell’Associazione parlamentare di amicizia tra Italia e Cina, incarico che ricopro cercando sempre di favorire il dialogo e la conoscenza reciproca. Lo scenario attuale ci è favorevole, ma le occasioni vanno costruite e colte: nel 2016 il governo cinese lancia il nuovo piano quinquennale il cui orizzonte temporale arriva sino al 2020. Il programma si concentra sullo sviluppo economico e sulla crescita diffusa, caratterizzata da qualità, efficienza e sostenibilità: si tratta di una svolta significativa. Per il nostro sistema economico e produttivo ciò costituisce una sfida cruciale.

L’Italia può trovare grandi spazi esportando in Cina le propria tecnologie in campo sanitario, ambientale ed energetico; sono numerosi i contatti tra i nostri Paesi in questi anni. Io contribuisco a organizzare convegni e occasioni di incontro tra autorità cinesi e italiane, e con le nostre imprese, per far conoscere in oriente le loro tecnologie: vengono gettate le basi per un proficuo scambio culturale, economico e commerciale ed è progettato il gemellaggio tra i siti Unesco italiani e cinesi.

Le imprese italiane hanno ora bisogno di una politica mirata, che le aiuti a confrontarsi con le pari grado cinesi. Se potrò proseguire nel mio percorso, vorrei contribuire a costruire una politica che permetta di usare i nostri brevetti per start up congiunte e per attrarre investimenti diretti cinesi nel nostro Paese. Obiettivi che vanno garantiti tramite politiche di comunicazione più forte e stabile verso il sistema e il mercato cinesi. È il momento di prendere coscienza del fatto che il mercato cinese ha delle caratteristiche in evoluzione vorticosa: va compreso, prima ancora che accostato commercialmente.

 


Organizzo numerosi incontri sul territorio per spiegare tutti i vantaggi del Piano nazionale Industria 4.0 (2016) e di quello Impresa 4.0 (2017) con il mondo imprenditoriale e con gli operatori della scuola. Il capitolo scuola è di fondamentale importanza perché con la progressiva digitalizzazione dei processi produttivi prevarrà sempre più la richiesta di figure qualificate a discapito di lavori manuali poco specializzati e nasceranno nuovi lavori oggi non esistenti. Da qui gli investimenti messi in campo sia in formazione, per fornire le competenze tecnologiche necessarie ai ragazzi in età scolare, sia in riconversione di figure professionali, tramite un credito d’imposta del 40% per le spese di formazione in tecnologie Industria 4.0 del personale dipendente.

http://www.viniciopeluffo.it/la-ricetta-pd-per-cavalcare-la-rivoluzione-digitale-formazione-e-riconversione/

http://www.viniciopeluffo.it/il-servizio-della-tgr-lombardia-sullincontro-su-formazione-e-industria-4-0-che-ho-organizzato/

http://www.alleyoop.ilsole24ore.com/2017/02/17/il-senso-dellindustria-4-0-per-il-futuro-delle-persone/

http://www.viniciopeluffo.it/peluffo-i-manager-in-cabina-di-regia-per-affrontare-il-cambiamento/

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Estate 2016

Lavoro in commissione Attività produttive all’indagine conoscitiva su “Industria 4.0: quale modello applicare al tessuto industriale italiano. Strumenti per favorire la digitalizzazione delle filiere industriali”, che individua 5 pilastri alla base della via italiana per la quarta rivoluzione industriale, recepiti poi dal Piano nazionale Industria 4.0, da 13 miliardi di euro, varato dal governo a settembre 2016.

I 5 pilastri: https://www.fasi.biz/it/notizie/strategie/14485-industria-4-0-camera-5-pilastri-della-strategia-italiana.html

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-09-21/industria-40-piano-13-miliardi-221943.shtml?uuid=ADWGEpOB

 


… e ancora:
 
  • 28 interrogazioni e 174 interventi in commissione vigilanza RAI
  • 339 comunicati
  • Oltre 1000 post FB
  • Più di 2500 tweet
  • 373 iniziative sul territorio